VOLTURNO MORANI
ANTICIPA L’ARTE DEL FUTURO

IL GIORNALE DI PAVIA
12 LUGLIO 1967

CRONACHE D’ARTE A CURA DI PINO ZANCHI

Di Volturno Morani abbiamo parlato in questa sede, a proposito della sua personale alla Galleria PATER in via Borgonuovo a Milano. Ritorniamo sull’argomento, in occasione di una sua mostra fiorentina - di recente attuazione - che ne ripropone la tematica tra il geometrico ed il reale, una specie di sentiero tracciato in un cielo immenso, luce bianchissima in un oceano di oscurità: pensieri tracciati sulla tela con forza e vigore, immagini di un mondo che domani sarà certo una realtà, ma che oggi ha toni di fantascienza; come se si volesse porre - davanti ad una città del 1967 - uno scenario anticipatore di qualche centinaio d’anni.

La vedreste, oggi, una città medioevale per l’uomo moderno? Così Morani immagina con molto anticipo, il mondo futuro. E le creature ed i robot dove sono? Il poeta geometrico, razionalista, preciso e sincero sino allo scrupolo, nel dipanarci la matassa in cui crede ed opera, non ce lo dice, anche se dentro di se ne ha chiarissima la visione. Comunque, questo suo mondo ci affascina ed interessa: dimostra nell’autore una personalità decisa. Lo attendiamo, ancora una volta, alla prova.