IL VIAGGIO DI MORANI
ALLA SCOPERTA DELLA DEITÀ

GAZZETTA DI MODENA
15 giugno 1984

A CURA DI GABRIELLA ARDISSONE

Sabato scorso ha avuto luogo, presso i locali di S. Maria furi le Mura in via Vittorio Veneto, 95, la mostra del pittore Volturno Morani. La “vernice” è stata preceduta dal taglio del nastro e da un raffinato rinfresco. Presenti le autorità locali ed illustri nomi cittadini.

L’espressione pittorica di Volturno Morani - noto Caposcuola del Neo-Costruttivismo Spaziale - si presenta come un viaggio alla riscoperta di una “deità” ormai scomparsa. È un atto di fede che cammina di pari passo col progresso. È la negazione del materialismo pur servendosi della materia.

Il cammino che l’Autore percorre sale verso continenti di galassie, da cui il pensiero dell’uomo proviene, in una dimenticanza di spazi di cui, ora, sente l’urgente bisogno, un richiamo a cui non può sottrarsi. Morani non ha bisogno di simboli o di forzature; la sua fede lo guida attraverso la volta celeste.

Il colore allarga la visione, la semplifica, la rende più accessibile e “umana”; l’intelligenza saetta, fra principio e fine, in zig-zag galattici.

La sua fatica è chiaro riferimento di guida, per una generazione che sta perdendosi nella polvere. La mostra rimarrà aperta fino al 24 giugno e sarà ripresa dalla RAI/TV.