VOLTURNO MORANI AL “PARADISINO”
GUARDANDO IL 2000

IL RESTO DEL CARLINO
19 settembre 1989

Inventore e anticipatore di un nuovo modo di vivere la realtà pittorica, Volturno Morani - Caposcuola del Neo-Costruttivismo Spaziale - concepisce ardite soluzioni, con il recupero totale del disegno e del colore: ma non un disegno che imprigiona il colore, quanto piuttosto il colore - nella novità monocromatica - sottolinea l’arditezza di strutture tecnicamente perfette, librate in una dimensione non ancora attuale, ma che apparterranno al futuro dell’uomo.

Oggi è, certamente, più facile “leggere” le opere di questo Caposcuola del quadro monocromo - cioè su sfumature di un solo colore - e delle strutture spazio-temporali, perchè, in questi anni, la sua avanguardia ha fatto scuola, ed il gusto del pubblico si è andato modificando, proprio in questa direzione; si consideri, ad esempio, l’utilizzo di questi principi pittorici nella pubblicità e nelle più ardite scenografie.

Pertanto, questa di Volturno Morani non è un’opera dalla quale si può prescindere, se si vuol intendere l’intera art-design e l’origine dell’attuale industrial-design che oggi, più che mai, attinge a piene mani dal suo “creatore”.

Tale riconoscimento è, ormai, ampiamente confermato dai più insigni critici internazionali e dalla presenza delle opere in musei, pinacoteche e collezioni private di tutto il mondo.