MOSTRA DI VOLTURNO MORANI
All’insegna del Neo-Costruttivismo Spaziale

IL PAESE
13 febbraio 1993

A CURA DI RENZA TEDESCHI

Nella Sala delle Colonne del Municipio di Nonantola, è possibile visitare fino al 10 gennaio, una splendida mostra delle opere del noto pittore Volturno Morani, Caposcuola del Neo-Costruttivismo Spaziale.

Ciò che particolarmente colpisce il visitatore, è senz’altro la maestria con la quale Morani gioca con pochi colori e la forza con cui li stempera, sia pure delicatamente, in una perfetta risoluzione, molto spesso, monocromatica. In tutte le sue opere si coglie l’armonia di un insieme, a prima vista difficile da percepire, mentre basta osservare “con occhi d’anima” ed ecco emergere la soluzione: si vede la bellezza, si capisce ciò che l’Artista ha trasfuso sulla tela con precise pennellate e tanto amore.
Volturno Morani ha iniziato la sua personale ricerca nei primi anni ‘50, quando si rese conto (appena diplomato in pittura e scultura all’Accademia di Belle Arti) di come, in quel periodo, fosse difficile trovare in un dipinto un minimo di armonia; quasi fosse indispensabile colpire soltanto la vista di un visitatore, senza trasfondere l’essenza della propria anima.

È allora che nasce in Morani il desiderio di dipingere con un solo colore (a quel tempo il solo azzurro) e di giocare con lui una partita senza fine. In quelle prime opere si nota l’introspezione, la continua ricerca di mondi sconosciuti, a volte anche l’angoscia dell’artista che, a suo parere, non riesce a trasfondere sulla tela tutto quanto vede nel profondo della propria anima.

Attraverso un percorso piacevole, si intuisce quando Morani trova la risposta giusta alle sue domande: ecco che allora compare un secondo colore, simbolizzazione della dimensione “occulta”, come la definisce l’autore. Dall’azzurro emergono grandi cerchi di colore diverso - quasi sempre in rosso - che contro lo sfondo scuro sembrano esplodere in un movimento di gioia, pare vogliano dire che la ricerca è finita; ma non è così, esistono nuovi universi e nuovi spazi che il Maestro ci fa conoscere, l’energia è pura ed incontaminata e il visitatore lo sente.